Il mulino, che ha cessato la sua attività nel 1961, è situato sulla destra del torrente Dolo. Dopo decenni di abbandono è stato ristrutturato grazie all’intervento del Comune di Villa Minozzo, del Parco del Gigante, della Comunità montana e del GAL antico frignano e Appennino Reggiano è stato inaugurato nell’agosto 2003. La costruzione originaria, in sasso, sviluppa una pianta rettangolare su due livelli, comprendente il mulino e l’abitazione con copertura a due falde in lastre di pietra. Ad essa è stato aggiunto, con la ristrutturazione, un altro fabbricato sulla sinistra per ospitare i bagni. In un locale a piano terra sono rimaste quattro coppie di macine che venivano azionate da ruote orizzontali a ritrecine: la prima serviva per il grano, la seconda per le castagne, la terza per il granturco e l’ultima per segale e marzuolo. Il mulino risale probabilmente ai primi decenni dell’Ottocento.
Materiale tratto da Appennino Reggiano
